Oratorio "Don Teofanio Pedretti" - Comune di Cellara

Denominazione:"Oratorio Don Teofanio Pedretti";

Natura giuridica: Associazione non riconosciuta;
Tipo di attività: Attività di organizzazioni con fini culturali, ricreativi, religiosi;
Data fondazione: 07.01.1998;
Sede effettiva: via Chiesa,19 - 87050 - Cellara (CS);
Cod. Fiscale: 98090520788;
Organi direttivi:

Presidente: Sig. Saporito Sebastiano;

Vice-Presidente: Sig.ra Cundari Giuseppina (detta Giusy);

Tesoriere: Sig. Enrico D'Alessandro;

   Assistenti: Sig. Nicoletti Eugenio, Sig. Gardi Pasquale;

Segretario: Sig.ra Alessia Cundari;

  Assistente: Sig.ra Sgromo Michela.

Parroco: Don Antonello De Luca.

L’Oratorio “Don Teofanio Pedretti” di Cellara è stato fondato nel gennaio 1998 dalla dott.ssa Erminia Greco e altri giovani cellaresi. Ha da poco compiuto 14 anni di vita, piena di successi, gioie e qualche “acciacco”. In 14 anni l’ associazione parrocchiale si è dimostrata una grande e solida realtà per il piccolo comune. Il raggio d’azione di questo gruppo, oggi, è ampio: convegni con illustri personalità, sagre e veglioni, campeggi in Sila, Volontariato, con partecipazioni ricorrenti all’iniziativa cosentina “Fiera inmensa”, o nei confronti di immigrati giunti negli anni a Cellara, a progetti di formazione su tematiche attuali e mai scontate, organizzazione di giornate di intrattenimento per i bambini e infine l'indispensabile direzione dei festeggiamenti del Santo protettore. L’associazione, culla di cultura a tradizione, è dotata di uno statuto, di tanto in tanto rinnovato in base alle esigenze, l’ ultima volta pochi mesi fa, direttamente redatto dai membri. Questi ultimi attualmente sono circa una ventina, di età tra i 15 e i 30 anni, rappresentati da un presidente eletto ogni due anni, un vice presidente, un segretario e un tesoriere. L’Oratorio “Don Teofanio Pedretti” (intestato a un parroco che nella parrocchia cellarese ha lasciato un segno indelebile) è prima di tutto una famiglia, che inizia a tramandarsi di generazione in generazione, che ha sempre voluto solo il bene della propria comunità, per un forte senso di appartenenza e determinazione che non è mai mancato a tutti i giovani che ne hanno fatto parte. Questi ultimi a volte sono potuti apparire immaturi e ingenui, ma sempre maggiormente innamorati del proprio paese e soprattutto del proprio impegno, col tempo, divenuto una passione.