Chiesa San Pietro apostolo

La Chiesa di San Pietro è la Matrice di Cellara.

La struttura si trova nella parte bassa dell'abitato, poco fuori dal paese.

Presenta una facciata con arco a tutto sesto, sovrastato da un rosone; sul lato destro si trova una grande torre campanaria a base quadrata.

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Descrizione

Chiesa

In origine il paese di Cellara contava due parrocchie: San Pietro Apostolo matrice e Sant’Angelo delle Chiusure. Da alcuni documenti riguardanti le tasse da pagare alla Sede Apostolica e risalenti all’anno 1553, si può dedurre che le due chiese esistevano già nel 1475. Purtroppo non si conoscono le origini della chiesa di San Pietro, ma una cosa è certa: la sua collocazione è sempre stata la stessa. Lo possiamo affermare dagli atti notarili del notaio Achille De Soda, nei quali si parla di San Pietro come della chiesa posta un po’ fuori il paese, allo sbocco della “Cava Aragona” (“Cellara attraverso i secoli” Teofanio Pedretti).In seguito ai terremoti che si sono susseguiti nel corso dei secoli, la chiesa è sempre stata distrutta o lesionata, di conseguenza è stata, ogni volta, ricostruita o riparata. Riparazioni avvenute soprattutto per mano e sudore degli stessi cittadini e fedeli i quali sono sempre stati e sono infinitamente legati alla loro parrocchia per motivi sì religiosi ma, in modo particolare, affettivi.Ultimo sisma, non di poco conto per i paesi del cosentino, che ha compromesso la struttura della chiesa, fu quello del 2001. Dopo un accurato controllo ed un’attenta verifica, il 18 Ottobre dello stesso anno, i Vigili del Fuoco hanno dichiarato la chiesa inagibile deliberandone, quindi, la chiusura.Chiusura non definitiva: infatti la chiesa fu riaperta fino al 2005, anno in cui vennero definitivamente chiuse le porte.La chiesa di San Pietro, oltre ad avere un immenso valore affettivo per tutti i cellaresi, è anche un grande patrimonio artistico e culturale. Infatti, dopo l’ennesima lesione, è la Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria a prendere la direzione dei lavori, stabilendone progetto, costi, inizio e chiusura degli stessi. Nonostante il Ministero per i Beni e le Attività Culturali abbia erogato la somma di 309.000,00 Euro da utilizzare nel triennio 2003/2005, per il consolidamento e il restauro della chiesa, i vari iter burocratici e l’incuranza da parte dell’ente di riferimento hanno portato all’ulteriore deterioramento della struttura.

Modalità di accesso

Accesso privo di barriere architettoniche

Indirizzo

Ulteriori informazioni

Parroco: Mbo Mpeti Don Frederi

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